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Spollo Kitchen project. Un libro da gustare prima con gli occhi

Siete dei feticisti del cibo e dei fondamentalisti dell’immagine editoriale? Vi viene il prurito quando incrociate sulla vostra timeline le immagini del pranzo degli amici? Anche a me, ma non ditemi che in ristorante, magari davanti ad un piatto ben presentato o ad una portata epica non vi è venuta la tentazione di immortalare il vostro piatto prima di mangiarlo: non ci credo.

Il dialogo al limite dell’erotico tra Occhio e Bocca è inevitabile e risale a ben prima degli smartphone e dei social network. Del resto, quante volte vi sarà capitato in mano un menù improbabile, impaginato con delle foto raccapriccianti? Farebbe desistere chiunque, anche quando la ricetta si rivela semplicemente una pasta al burro.

Ebbene per quelli come me, esteti per vocazione e amanti della buona forchetta il connubio tra immagine e cibo è un must. Sarà perché le immagini sono il mio pane quotidiano, ma per me trovare libri su cui cercare delle nuove ricette, nonostante il boom mediatico che ha oggi tutto il mondo del food, non è affatto banale e non basta una bella fotografia dai toni caldi a ispirarmi. Perciò in genere mi trovo a curiosare tra le loro pagine ma a lasciarli sistematicamente sugli scaffali delle librerie.

Grafica, fotografia, cucina e tipografia sono ingredienti difficili da trovare messi tutti assieme e che raramente riescono ad essere proposti in un’unico progetto editoriale. Spollo Kitchen è uno di questi rarissimi casi. Un libro “succulento” da gustare innanzitutto con gli occhi. 100 ricette realizzate da illustratori e designer, cucinate, fotografate e poi, ovviamente, mangiate.  Non a caso questo libro è l’esito di un progetto di CTS Grafica tutt’altro che improvvisato, lungo e accurato. Il libro è stato presentato recentemente, ma l’iniziativa è partita nel marzo 2013 quando CTS Grafica – in collaborazione con Polyedra e con il patrocinio di AIAP (associazione italiana design della comunicazione visiva) e ADCI (Art Directors Club Italiano) – invita progettisti italiani e internazionali a illustrare le loro ricette preferite.

Un viaggio lungo più di un anno, per una sfida a suon di ricette, raccontate con immagini e illustrazioni.

Illustrazione

Il progetto è partito inizialmente con una call per i migliori manifesti culinari. Una lista lunghissima di progetti illustrati proposti e tra questi vecchie conoscenze come Sunday Büro (Goran), Riccardo Guasco, Ale Giorgini, Fatomale, Ilaria Proietti, Jeremyville, e tante nuove piacevoli scoperte, che si sono cimentate nell’illustrazione di ricette tipiche, etniche o sconosciute ma, che rappresentano tutte un’unica passione: la cucina. Degli oltre 570 progetti illustrati proposti ne vengono selezionati 100 da 5 professionisti della grafica editoriale e nasce un vero e proprio ricettario visivo. Ma questo non è che l’inizio.

Cucina, fotografia e narrazione

Tutti i 100 piatti scelti sono stati realizzati con la consulenza di uno chef professionista, spesso proprio in tipografia. Le fasi di lavorazione sono state fotografate e raccontate per immagini, presentazioni, backstage e ingredienti. E, in fine, le ricette assaggiate e giudicate.
100 ricette, 100 illustrazioni, ma anche tanta fotografia realizzata da ZUP Associati design. L’uso dell’immagine fotografica è stato utilizzato sapientemente, e la scelta grafica editoriale permette di gustare anche questo aspetto. Linguaggi fotografici differenti permettono di far capire con immediatezza al lettore ingredienti e presentazione del piatto, ma raccontano anche l’esperienza dell’intero progetto alternando immagini food photography a quelle narrative di backstage.

Tipografia e legatoria

Niente è stato lasciato davvero al caso. Il progetto editoriale di CTS Grafica è accurato graficamente e a livello tipografico, consultabile e piacevole anche al tatto e non solo per i contenuti; realizzato con una rilegatura cucita a vista è semplice da sfogliare e non lascia spazio a fronzoli.

Spollo Kitchen è in primo luogo un libro di cucina ma riesce ad essere insieme ricettario, restituzione illustrata, prodotto di design editoriale, narrazione e food photography. Questa alternanza di linguaggi visivi, illustrazione, fotografia, tipografia, parole, fanno di questo libro un volume bello da sfogliare anche per chi non si cimenterà in tutte e 100 le ricette.

Il cibo è qualcosa che va ben oltre il mero nutrimento, coinvolge i senti, il piacere e la convivialità – anche virtuale. Sperimentare in cucina è fondamentale e soddisfare gli occhi altrettanto.

Il libro è edito da Corraini Edizioni e lo trovate online QUI.

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