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FLYING LOTUS.
Il fuoriclasse del groove

E’ passato un anno dall’uscita di “You’re Dead!” di Flying Lotus e magari non avete ancora avuto modo di ascoltare il disco. Non vi biasimo! Ma avete modo di recuperare se ne avrete voglia. Tra qualche riga vi spiego perché.

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In molti conosciamo il talento di Flying Lotus come produttore di musica elettronica ma per ascoltare questo disco dall’inizio alla fine c’è bisogno di uno stato d’animo particolare. Avevo già provato ad ascoltare l’album appena uscì ma avevo sempre lasciato stare ad un certo punto, troppo cervellotico, troppo complicato per farlo scorrere in una giornata normale. Poi in una mattina di quelle che l’inferno non sembra poi così distante dal traffico di Roma ero sul lungotevere (se conoscete la dinamica che si crea a volte, potete essere solidali con me) e non si avanzava mai. Tutto bloccato tranne i secondi sull’orologio che si trasformavano in minuti, lo stress nella mia auto si tagliava col coltello anche se ero da solo, così quasi per caso ho messo play sul disco di Flying Lotus e l’ho lasciato andare. Di colpo i secondi hanno rallentato e si sono adagiati alle note del disco, i suoni si confondevano e sgusciavano tra le auto ferme in coda che avanzavano lentamente tutte intrappolate in un flusso anormale.

Che disco !!!
Continuo a ritenerlo un disco molto difficile, pieno di arrangiamenti difficili, ma in quella occasione ho potuto apprezzare la linea nevrotica del disco e la sua natura.

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Steven Allison, vero nome di Flying Lotus, ha scritto tutte le tracce del disco molte in collaborazione con Thundercat, alcune con Kamasi Whasington, la traccia più fruibile del disco, che ha vinto anche il Worldwide Awards 2015 come traccia dell’anno, è “Never Catche Me” realizzata con Kendrick Lamar. Questo per dirvi che è un disco voluto e realizzato dentro e insieme alla scena musicale di Los Angeles, poi ci sono le collaborazioni illustri, nomi come Herbie Hancock o Snoop Dog danno l’idea che Flying Lotus, anche se molto giovane (classe 1983) ha già dalla sua parte una considerazione che va al di là del fatto che venda dischi.

Perché siamo tornati sull’argomento “Flying Lotus – You’re Dead!” ad un anno dalla sua pubblicazione?

Subito spiegato: la Warp, prestigiosissima etichetta in cui Flying Lotus dà alle stampe i suoi album, per festeggiare il primo anniversario dell’uscita del disco ha deciso di ripubblicare l’album in versione Deluxe anche in digitale e in streaming service includendo la versione Instrumental disponibile fino ad oggi solo nella versione Deluxe in supporto fisico.

Durante l’anno passato Flying Lotus non è stato mica fermo, tra un concerto/performance e l’altra (tra cui Coachella, Glastonbury, Lollapalooza, Sonar).


Ha fatto il dj resident nella trasmissione “Why? With Hannibal Buress” su Central Comedy
ha partecipato alla realizzazione dello short film sperimentale “FUCKKKYOUUU” con la regia di Eddie Alcazar

e ha curato un programma al mese per BBC Radio One per la serie “Residency”.

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La sua etichetta ha voluto festeggiare il genio di un artista che, indiscutibilmente ha cambiato il corso della musica moderna, re-introducendo e ridefinendo un genere musicale che si usava molto fino a qualche decennio fa ma che decisamente non fa vendere dischi.
Una delle cose più divertenti nel seguire FlyLo (scrive la Warp) è che non sai mai cosa viene fuori dalla prossima mossa.
Non possiamo che essere d’accordo !

Trovate “You’re Dead!” Deluxe Edition su

Bleep
iTunes
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Spotify
Apple Music
Rdio

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