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L’utopia del concerto romano di Björk alle Terme di Caracalla

È stata proprio Madre Natura, protagonista del suo nono album e della sua tournée Utopia, ad interrompere, ancora prima che lo spettacolo iniziasse, il concerto del 13 giugno alle Terme di Caracalla, l’unica data in Italia.

I 4500 spettatori, presenti allo show dell’artista di Reykjavík, ci hanno creduto fino in fondo. Anche la pioggia che iniziava a farsi più debole ha contribuito al nascere di “un’utopia”: l’inizio del concerto.

Dobbiamo cancellare lo show, sono molta dispiaciuta. Non è per via della pioggia, ma dei fulmini, è molto molto pericoloso. Sono molto dispiaciuta, noi vogliamo provare a riprogrammare lo spettacolo.

Grazie mille per essere venuti. Eravamo già molto eccitati all’idea di suonare qui a Roma, ma credo che ci sia sempre un motivo quando la natura e il destino agiscono.

Intorno alle 22.30, il pubblico ha tentato per un’ultima volta di attirare l’artista sul palco con cori e applausi molto decisi, seppure al limite della speranza.

Tra la soddisfazione generale, Björk è spuntata da un angolino del palco allestito alle Terme di Caracalla, con un vestito coreografico contaminato in parte dal teatro dell’arte e in parte dalla cultura più pop delle paillette e del rosa fluo. Una maschera che le copriva il volto, un chiaro richiamo alla natura e ad animali volati sulla terra direttamente dal paradiso ipertecnologico di Utopia.

Ovvero, quell’utopia che ricrea un’arcadia digitale abitata da satiri cyborg – metà cyborg e metà angeli futuristici – con sonorità che partono dal classicismo per arrivare alla Björk più vocale.

Tutto è finito con una lunga coda di macchine che, al lato della strada, attendevano con le quattro frecce amici e cari che con un pizzico di tristezza, ma molto entusiasmo, si rassegnavano a tornare a casa. E una di quelle macchine, su Viale di Terme di Caracalla, aspettava anche me.

Il Just Music Festival e il Teatro dell’Opera sono pronti a rimborsare i biglietti per coloro che non volessero andare alla prossima data.

Ma come perdersi un tale evento seppure tra qualche mese?  😉

«We were all really excited, but nature and destiny came in, and I think it’s all for a reason…»
Björk, Roma 13 giugno 2018

«Il Just Music Festival e il Teatro dell’Opera di Roma esprimono nuovamente il loro dispiacere per l’annullamento del concerto dell’artista islandese Björk. Le Terme di Caracalla sono un luogo bellissimo e speciale, ma sono anche un sito archeologico coperto da rigidi vincoli della Sovrintendenza e non sarebbe stato possibile, né lo è mai stato in passato, costruire una copertura anti-pioggia per il palco. In ogni caso, come l’artista stessa ha voluto sottolineare quando è uscita sul palco per scusarsi e ringraziare il pubblico, oltre la pioggia in sé, rispetto alla quale avremmo aspettato che passasse, è stato anche il rischio crescente di temporali e fulmini a mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità del personale tecnico e di scena, oltre che dell’artista stessa. Non è stata una semplice scelta organizzativa, ma uno stop irremovibile dovuto a cause di forza maggiore, rispetto alle quali i responsabili della sicurezza, congiuntamente al management dell’artista, hanno deciso di sospendere il concerto.

Comprendiamo lo scontento generale e stiamo lavorando con l’artista in queste ore per riprogrammare il concerto e potervi quindi comunicare la nuova data entro breve, per la quale saranno validi i biglietti già acquistati.

Tutti coloro che volessero chiedere comunque il rimborso potranno farlo sia attraverso le biglietterie del Teatro dell’Opera, sia attraverso il circuito Ticketone (online e presso le ricevitorie).

Ci dispiace molto per tutti coloro che si aspettavano di assistere al concerto di ieri sera e per tutti quelli che sono venuti da fuori Roma, anche noi siamo profondamente dispiaciuti e abbiamo sperato fino all’ultimo, come voi, di poter vedere la nostra artista preferita cantare sotto le stelle di Roma. Siamo sicuri che sarà per la prossima volta, tra poco vi diremo quando!»

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