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Bella Hadid: la moda incontra la tecnologia

Bella Hadid, durante la chiusura della PFW, è salita sulla passerella con solo due cose: la sua iconica powerful walk e un nude look.

Tre scienziati spruzzano dello spray direttamente sul corpo della supermodella in lingerie e l’abito si solidifica in pochi minuti. Artistico e sbalorditivo.

Un abito che lascerà sicuramente il segno nella storia della moda.

Dopo sei mesi di preparazione i co-fondatori del brand Coperni, Sébastien Meyer e Arnaud Vaillant, hanno portato in passerella il primo Spray Dress ribattezzato “Su Misura”. L’abito duttile e trasformista è stato prodotto dall’azienda Fabrican Ltd, formato da fibre di cotone e materiali sintetici, legati insieme a polimeri e solventi più ecologici. La “magia” avviene quando la vernice a contatto con la pelle cambia consistenza diventando scamosciata. Dopo gli aggiustamenti di un assistente, è stato creato l’abito senza cuciture.

È diventato, immediatamente, virale.

La top model ha sfilato davanti agli occhi increduli di tutta l’audience.

Va reso omaggio all’inventore del rivoluzionario prodotto, Manel Torres, poiché con questa tecnologia si possono creare abiti interi senza cuciture, riparare vecchi capi danneggiati e – magari un giorno –introdurlo anche nell’industria medica: realizzando, ad esempio, dispositivi medici sterili come bende sterili, cerotti e altri prodotti sanitari da una semplice bomboletta.

Questo show è stata l’esatta rappresentazione dell’indipendenza tra design e sperimentazione, imparando come la scienza della moda può diventare versatile e durevole.

Coperni conclude con “Allo stesso tempo, mostreremo come la scienza dietro la moda sia eccitante, affascinante ma anche accessibile”.

Alexander McQueen, Spring/Summer Show 1999

Molte persone lo hanno paragonato allo show primavera /estate del 1999 di Alexander McQueen, in cui la modella è stata sparsa di vernice. Questa installazione artistica doveva rappresentare il rapporto tra umanità e tecnologia.

Si tratta di uno degli show più iconici risalente a vent’anni fa. Ci sono ovvie similitudini tra i due casi di Alexander McQueen e Coperni, ma il concetto è completamente diverso.

Anche se l’unico scopo della PFW era di creare un media frenzy, viene chiamato Fashion Show per una ragione e Coperni ha messo su uno show che verrà ricordato nella storia, esattamente come per Alexander McQueen.

Meyer afferma: “Non guadagneremo soldi grazie a questo, ma è stato un momento meraviglioso, un’esperienza che avrà suscitato emozioni”

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