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L’Arabia Saudita Fa dello Sport il suo Volano Globale

Arabia Saudita

Negli ultimi anni, l’Arabia Saudita ha trasformato lo sport in una leva strategica per affermarsi sulla scena globale. Al centro di questa ambiziosa operazione c’è Vision 2030, il piano di riforme economiche e sociali voluto dal principe ereditario Mohammed bin Salman, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza del Regno dal petrolio e diversificare le fonti di reddito. Lo sport, in questa visione, è uno strumento di soft power e diplomazia economica, oltre che un volano per il turismo e l’intrattenimento.

Calcio, golf e oltre: Il Regno alla Conquista del Meglio dello sport

Calcio

L’Arabia Saudita ha fatto irruzione nel calcio mondiale con investimenti senza precedenti. Il fondo sovrano Public Investment Fund (PIF) ha acquisito il Newcastle United nel 2021, proiettando il club verso l’élite europea. Parallelamente, ha rilevato il 75% dei quattro principali club della Saudi Pro League (Al-Hilal, Al-Nassr, Al-Ittihad, Al-Ahli), per trasformare il campionato locale in un polo d’attrazione per superstar come Cristiano Ronaldo, Karim Benzema, Neymar e Kanté.

Il piano è chiaro: costruire una lega competitiva, aumentare l’engagement globale e preparare il terreno per il Mondiale FIFA 2034, ufficialmente assegnato al Regno. Nel solo mercato estivo 2023, i club sauditi hanno speso oltre 950 milioni di dollari, una cifra seconda solo alla Premier League.

Formula 1 e Motori

Dal 2021 l’Arabia Saudita ospita il Gran Premio di Formula 1 a Jeddah, e ha piani per trasferirlo su un circuito permanente a Qiddiya. Il Paese ospita anche eventi di Formula E e il celebre Dakar Rally, mentre Aramco, la compagnia petrolifera statale, è uno degli sponsor principali della F1. I motori sono così diventati un altro strumento di visibilità e legittimazione internazionale.

Golf

Nel 2021 è nato il circuito LIV Golf, finanziato dal PIF, che ha stravolto l’equilibrio del golf professionistico con montepremi miliardari e la firma di top players. La fusione in corso con il circuito PGA Tour ha generato un terremoto nel panorama golfistico, mettendo al centro l’Arabia Saudita come attore decisivo nel futuro dello sport.

Tennis

Dopo aver ospitato le Next Gen ATP Finals nel 2023, il Paese ha conquistato le WTA Finals fino al 2026, con un montepremi da 15,25 milioni di dollari nel 2024, il più alto nella storia del circuito femminile. Questi eventi segnano l’ingresso dell’Arabia Saudita nel tennis d’élite e supportano la crescita dello sport femminile nel Paese, coerentemente con gli obiettivi di Vision 2030.

Boxe

Negli ultimi anni Riyadh è diventata una delle capitali globali della boxe. A dicembre 2023 ha ospitato uno dei più grandi eventi della storia recente (Joshua vs Wallin, Wilder vs Parker) e si prepara ad accogliere il tanto atteso match tra Usyk e Fury. L’architetto di questo successo è Turki Al-Sheikh, presidente della General Entertainment Authority, che ha trasformato la capitale in una piattaforma di sport-spettacolo.

L’Impatto Saudita sul Mercato Sportivo

Gli investimenti sauditi stanno ridefinendo gli equilibri del marketing sportivo internazionale. I grandi eventi nel Regno attirano sponsor, broadcaster e brand globali. Un esempio emblematico è Riyadh Air, nuova compagnia aerea nazionale, che ha siglato accordi di sponsorship con l’Atlético Madrid (naming rights dello stadio e main sponsor della maglia) e con la Roma (con il logo “Riyadh Season”).

Dal punto di vista commerciale, la Saudi Pro League ha firmato accordi di broadcasting in oltre 130 Paesi, incrementando l’audience televisiva e la visibilità dei club. La presenza di campioni come Ronaldo ha aumentato di oltre il 20% le presenze negli stadi locali e generato un boom nel merchandising.

Tuttavia, l’ascesa dell’Arabia Saudita nello sport globale ha sollevato interrogativi è Riyadh Air, nuova compagnia aerea nazionale, che ha siglato accordi di sponsorship con l’Atlético Madrid (naming rights dello stadio e main sponsor della maglia) e con la Roma (con il logo “Riyadh Season”).

Dal punto di vista commerciale, la Saudi Pro League ha firmato accordi di broadcasting in oltre 130 Paesi, incrementando l’audience televisiva e la visibilità dei club. La presenza di campioni come Ronaldo ha aumentato di oltre il 20% le presenze negli stadi locali e generato un boom nel merchandising.

Prospettive Future e Sostenibilità del Modello Saudita

Guardando al futuro, l’Arabia Saudita ha già messo in cantiere un’agenda sportiva fittissima: Mondiali 2034, Expo 2030 a Riyadh, nuovi eventi tennistici, golfistici e motoristici. Il governo stima che entro il 2030 lo sport genererà fino al 3% del PIL, contribuendo alla creazione di decine di migliaia di posti di lavoro.

Ma resta una domanda centrale: questo modello è sostenibile? La strategia è fortemente dipendente dai proventi petroliferi, e i think tank come l’Atlantic Council avvertono che la vera sfida sarà tradurre la spesa in sviluppo duraturo, in grado di sopravvivere all’eventuale calo dei petrodollari.

Nel frattempo, il Regno ha sicuramente rivoluzionato il mercato: ha alzato l’asticella dei compensi, moltiplicato le sponsorizzazioni e reso la competizione per l’attenzione globale più serrata. In pochi anni, l’Arabia Saudita è passata da osservatore a protagonista, e il suo impatto è destinato a crescere ancora.

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